Mollusco Contagioso
Il Mollusco Contagioso che cos'è?
Il mollusco contagioso è un’infezione virale sostenuta dal “virus del mollusco contagioso”, (dal latino molluscus, vale a dire: morbido), appartenente alla famiglia dei Poxvirus.
È il più grande virus, conosciuto, che infetti gli esseri umani (da 200 a 300mm di diametro).
Si tratta di un’infezione della pelle molto comune, diffusa in tutto il mondo, che colpisce soprattutto i bambini tra i 2 e i 5 anni di età.
Si presenta con papule rosee sulla pelle di pochi mm di diametro. Il mollusco è un corpuscolo morbido con al centro un’ombelicatura (piccola fossetta) che contiene una materiale granuloso biancastro definito “corpo del mollusco, dove si trova il virus.
Le escrescenze possono essere singole o multiple, in genere fino a un massimo di 20. In alcuni casi ce ne possono essere anche 100 o più.
L’infezione virale è benigna e molto comune, senza particolari conseguenze.
A volte si manifestano disturbi come prurito, rossore e fastidio. Talvolta può verificarsi sovrainfezione batterica di lesioni particolarmente grandi o erose in superficie.
Può creare disagio psicologico soprattutto nei bambini.
Chi colpisce?
Può colpire qualsiasi età, ma è più diffuso fra i bambini e i giovani adulti.
Il mollusco contagioso interessa il 5-10% dei bambini tra o e 16 anni, con un picco tra 1 e 4 anni.
Nei bambini le parti del corpo più interessate sono di solito il viso, il collo, le ascelle, e, a seguire, arti e tronco.
Negli adulti, invece, è più coinvolta la zona genitale.
Come si trasmette?
Il virus si trasmette
- direttamente per contatto da persona a persona
- indirettamente attraverso il contatto con superfìci contaminate (es. spogliatoi di palestre, piscine e docce) o condivisione di oggetti (biancheria intima, asciugamani).
- molto alto il rischio di autoinoculazione quando si è già infetti, per esempio quando ci si tocca una lesione della pelle e poi un’altra parte del corpo.
Diagnosi
- Valutazione clinica (effettuata con la semplice osservazione delle lesioni da parte del dermatologo o del pediatra)
- dermatoscopia (in caso di dubbi)
La diagnosi di mollusco contagioso si basa sull’aspetto caratteristico delle lesioni; la biopsia cutanea o lo striscio sul materiale mostra la presenza di caratteristiche inclusioni cellulari ma è necessaria solo quando la diagnosi è incerta.
Trattamento
- Raschiamento, criochirurgia, laserterapia, o elettrocauterizzazione
- Irritanti topici (p.es., acido tricloroacetico, cantaridina, tretinoina, tazarotene, podofillotossina)
- A volte terapie combinate
Gran parte delle lesioni regredisce spontaneamente in 1-2 anni, ma può persistere per 2-3 anni. Il trattamento del mollusco contagioso è indicato per motivi estetici o per la prevenzione della trasmissione.
Le alternative comprendono:
- acido tricloroacetico (soluzione dal 25 al 40%)
- cantaridina
- courettage
- criochirurgia
- diatermocoagulazione
- laserterapia,
- elettrocauterizzazione
- podofillotossina (negli adulti)
- raschiamento
- tazarotene
- tretinoina
Ricordo che è assolutamente inopportuno tentare di rimuovere da soli i molluschi, infatti, se ciò non viene fatto correttamente è facile provocare una auto infezione ed una ulteriore diffusione del virus.
La pronta rimozione riduce il rischio di contagio ed è quindi raccomandata per preservare gli altri dall’infezione.
Prevenzione
Alcuni accorgimenti e buone abitudini possono aiutare a prevenire i molluschi contagiosi e ad evitare di infettare sé stessi o altre persone. Si tratta prima di tutto di buone pratiche igieniche: lavarsi sempre le mani, non toccare e grattare alcun tipo di lesione (propria o altrui), coprire sempre con vestiti e cerotti le papule già presenti, non condividere, se si è contagiati, alcun asciugamano o spugna o lenzuolo, evitare di depilarsi proprio nelle zone colpite e di avere rapporti sessuali finché non sarà il medico a dirvelo.