Iperidrosi - Dott.ssa Fabiana Errico

Iperidrosi

Cos'è l'iperidrosi

iperidrosi mani“La sudorazione è un fenomeno fisiologico, necessario per la regolazione della temperatura corporea”. La secrezione del sudore è mediata attraverso gli stimoli nervosi di una parte del nostro sistema nervoso vegetativo, il sistema nervoso simpatico. In alcune persone, questo simpatico tende a un superlavoro, col risultato di un livello di sudorazione molto più elevato di quello necessario per mantenere costante la temperatura corporea. Il disturbo arrecato da questo superlavoro viene definito iperidrosi, e si manifesta appunto con un’eccessiva sudorazione, che può assumere aspetti addirittura ‘ruscellanti’.

L’iperidrosi è scatenata da stimoli molto diversi: la tensione nervosa, il caldo, ma anche i cibi piccanti e gli alcolici. Gli esseri umani hanno dai 3 ai 4 milioni di ghiandole sudoripare, che, al massimo della loro attività, possono produrre complessivamente 2-3 litri di sudore all’ora. 

Anatomicamente generalizzata, o focalizzata solo in alcuni distretti del corpo: palmo delle mani, pianta dei piedi, ascelle, ma anche fronte, tempie, zona lombo-sacrale, inguinale, perineale.

Esistono due forme di iperidrosi, quella idiomatica e quella secondaria. L’ iperidrosi idiopatica o essenziale è molto più frequente di quella secondaria ed è strettamente legata alla sfera emotiva. Ansia e nervosismo possono aggravare o scatenare l’ iperidrosi, ma soltanto raramente è presente una patologia psichiatrica vera e propria.

La forma secondaria può essere associata a molteplici fattori tra cui si citano ad esempio:

Forme generalizzate: feocromocitoma, malattia di Hodgkin, menopausa, patologie neurologiche, malattie febbrili, tireotossicosi, diabete mellito, , ipoglicemia, gotta, farmaci (antidepressivi), ecc

Forme localizzate: Sindrome di Frey, encefalite, siringomielia, herpes zoster, nevosebaceo, amartoma eccrino, mixedema pretibiale, tumore glomico-

Come curare l’iperidrosi

“La tossina botulinica” rappresenta la più recente risposta terapeutica al problema iperidrosi, e si dimostra un rimedio di sorprendente efficacia”. Come funziona? “Proprio per sua natura, la tossina botulinica opera interponendosi nelle prese di collegamento dei nervi (sinapsi) e dei loro contatti elettrochimici con gli organi, dove agisce da isolante, impedendo il transito degli impulsi nervosi di stimolazione dei diversi apparati, che così rimangono inattivi: è così che, raggiunte da opportune microdosi di botulino, le ghiandole sudoripare nevrotiche dell’iperidrosi vengono biologicamente disattivate per alcuni mesi, e man mano rieducate a non estrarre in sovrappiù il proprio prodotto.
 
“La terapia” “consiste in una serie di piccole iniezioni subdermiche di tossina botulinica opportunamente diluita. Le iniezioni debbono essere precedute, in sede plantare e palmare, da anestesia locale mentre a livello ascellare non è necessaria alcuna anestesia. I benefici compaiono dai 4 ai 6 giorni dall’inizio della terapia, e persistono per un periodo variabile dai 3 ai 12 mesi”.

 

Altre terapie per trattare l’iperidrosi sono:

  • antitraspiranti (cloruro di alluminio,glutaraldeide,tannina)
  • ionoforesi
  • farmaci (psicotropi, anticolinergici)
  • curettage delle ghiandole sudoripare
  • simpaticectomia
  • omeopatia, agopuntura, fitoterapia
 

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